Un posto a parte merita la così chiamata archeologia mineraria sarda. Lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo risale ad epoche antichissime, tuttavia l'attività mineraria industriale si avvio' con i Savoia a partire dal 1718. Le prime concessioni generali interessarono i giacimenti di Monteponi nel territorio di Iglesias e di Montevecchio nel territorio di Guspini. |
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Oggi le “vecchie” miniere rappresentano una risorsa culturale e turistica da non sottovalutare che interessa sempre di più larghe fasce di turisti italiani e stranieri. Per questo motivo alcune cooperative locali in collaborazione con strutture ricettive si stanno adoperando per far conoscere anche questo aspetto dell'isola creando un'offerta alternativa che non pare più essere di “nicchia”.
Ricordiamo alcuni fra i più suggestivi Borghi Minerari a picco sul mare :
Malfidano a Buggerru : gli impianti si trovano a strapiombo sul mare cristallino di Buggerru. Da visitare la galleria HENRY , una volta attraversata da un treno a vapore per il trasporto dei materiali minerari. Visitabile anche una antica falegnameria adiacente al porto in cui è stato allestito il museo dedicato alla storia di Buggerru.
Masua a Iglesias: complesso minerario fra i più suggestivi della zona soprattutto grazie alla presenza del bellissimo scoglio chiamato “Pan di Zucchero”. Da visitare: il porto Flavia e il Museo delle macchine da miniera.
Di grande interesse anche le così chiamate Città Fantasma come:
Il villaggio di Montevecchio a Guspini: Un intero villaggio abitativo abbandonato, ancora visitabile il palazzo della direzione delle miniere e il suo salone delle riunioni, l'ospedale, gli alloggi per i minatori e le loro famiglie e naturalmente gli impianti minerari.
Il villaggio Monteponi a Iglesias: del complesso ricordiamo il Palazzo della Direzione, le scuole, l'ospedale tutti edificati nel periodo fra le due guerre. Di particolare importanza il salone della foresteria con il bellissimo affresco dedicato da Aligi Sassu al lavoro dei minatori.
La grande miniera dismessa di Serbariu a Carbonia del 1939: La miniera di carbone completamente restaurata e resa un'aerea “museale”. E' possibile visitare oltre alle strutture minerarie come l'impianto di raffreddamento, la sala argani anche la galleria sotterranea.